Archivi di famiglia

Archivio della famiglia Godi

Non sono al momento note le modalità attraverso cui l'archivio pervenne al conservatore. Nel corso degli anni Novanta del secolo scorso, l'archivio è stato oggetto di un primo ordinamento, che ha portato alla ricomposizione dei mazzi di istrumenti e di fascicoli processuali secondo la disposizione fissata in un catastico in più volumi redatto a partire dal 1776 da Pietro Pazzaglia. Nel biennio 2008-2010, nell'ambito del progetto interno all'ente di censimento degli archivi di famiglia conservati, il fondo è stato complessivamente analizzato, descritto e ordinato. Oltre alle serie già note di istrumenti sciolti e dei processi sono state riconosciute e ricostituite quelle degli istrumenti in libri, di contabilità e amministrazione, estimi, sommari di atti. Il fondo comprende istrumenti sciolti e organizzati in libri, scritture d'estimo, processi, registri contabili e di amministrazione. Alcuni di questi si riferiscono in particolare alle proprietà site a Pedemonte (Vi) e all'amministrazione dell'eredità della famiglia. Istrumenti sciolti e processi sono descritti in un catastico, ancor oggi utile alla consultazione delle scritture. Nel corso dell'ordinamento sono state ricostituite, laddove necessario, le serie di istrumenti, processi e catastici. Le scritture di carattere amministrativo sono state disposte secondo le aggregazioni "Affitti e livelli", "Attivi e passivi", "Mastri", "Amministrazione delle proprietà in Pedemonte" e "Amministrazione dell'eredità Godi". Nella serie "Varie", infine, sono state collocate alcune unità che non è stato possibile ricondurre ad altre serie.

315 mazzi, 61 registri, 6 fascicoli, 6 quaderni ed alcune carte sciolte.

Archivio della famiglia Godi

1091/06/22 - ca. 1817 unità archivistiche 399