Epistolario Giuseppe Todeschini
Nel 1885 Maffeo Todeschini dona alla Biblioteca Bertoliana 110 manoscritti e 440 volumi appartenuti al fratello Giuseppe, membro della Deputazione della biblioteca dal 1859 al 1869, anno della sua morte. A questo materiale, Maffeo aggiunge opere della biblioteca di famiglia, appartenute per lo più allo zio materno Bartolomeo Munari, che la Bertoliana non possedeva. E' ipotizzabile che in questo momento sia stato consegnato anche un frammento dell'archivio di famiglia (cfr. Sezione Miscellanea archivistica) e l'Epistolario di Giuseppe Todeschini. Composto da 155 fascicoli, l'epistolario contiene complessivamente 1.168 lettere indirizzate a Todeschini dai deputati dell'Università di Padova, dai colleghi professori, da numerosi amici e da familiari. La documentazione abbraccia un arco cronologico che va dal 1761 al 1859. L'Epistolario si trovava solo parzialmente ordinato. In alcuni fascicoli è rintracciabile la grafia del bibliotecario Domenico Bortolan, che mise mano solo a una piccola parte della raccolta archivistica, lasciandola poi - presumibilmente a causa della sua morte - in stato di disordine. Il criterio utilizzato nel riordinare il fondo rispetta la metodologia di Bortolan, uso a organizzare i fascicoli della sezione Epistolari in ordine alfabetico per mittente. All'interno di ogni fascicolo si è provveduto a ordinare cronologicamente tutte le lettere. Nel caso di fascicoli (u.a. 149 e 150) che presentavano all'interno lettere di diversi mittenti o con più destinatari, si è scelto di attribuire come denominazione dell'unità archivistica il mittente (o il destinatario) più frequente. L'Epistolario comprende un nutrito gruppo di lettere di Giuseppe Todeschini ai suoi familiari (cfr. u.a. 148, 149, 150), un fascicolo con copia di lettere di Todeschini a Giovanni Da Schio (u.a. 152), un fascicolo di minute (u.a. 151) e infine un fascicolo che raccoglie tutte le lettere di mittenti non identificati (u.a. 153).