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Gualdo

Secondo alcuni storici, la nobile ed illustre famiglia vicentina Gualdo proviene dalla Germania (ed il cognome sarebbe dunque un'italianizzazione del tedesco "Wold"), secondo altri, invece, da Rimini. Non esistono tuttavia documenti in grado di avvalorare l'una o l'altra tesi. Girolamo Gualdo, canonico, letterato e genealogista (m. 1566), sostiene che il primo rappresentante della sua casata fu un certo Pietro Valdo di Aicardo da Rimini, giunto a Vicenza attorno al sec. XI.
Francesco, quondam Antonio, (n.1448) dà origine ai due rami principali della famiglia: quella del figlio Stefano (n.1470) e quella del figlio Giacomo (test. 1500).
I Gualdo erano ascritti al Consiglio Nobile, dove nel 1510 avevano sei posti, e potevano vantare diversi membri nel Collegio dei Giudici.
Nel 1523 l'imperatore Carlo V, ospite della famiglia Gualdo a Vicenza, nomina Stefano, il padre Francesco e tutti i loro discendenti cavalieri aurati e conti palatini, titoli che vengono poi riconosciuti anche dalla Serenissima. La nobiltà della casata viene inoltre confermata dal Governo Veneto con le sovrane risoluzioni 11 marzo 1820 e 9 agosto 1826.
Tra gli esponenti più celebri della famiglia spicca il conte Galeazzo Gualdo Priorato (1606-1678): militare, ambasciatore, storiografo e scrittore di fama europea, al servizio delle corti più prestigiose. Dal suo matrimonio con Marzia Cogolo nascono Ferdinando e Nicola, dalla cui discendenza si arriva alla famiglia di Girolamo Gualdo (n. 1812) e del figlio Aicardo (n.1846), residenti a Cologna Veneta e probabili possessori dell'archivio della famiglia Gualdo conservato in Bertoliana.

Archivio della famiglia Gualdo

sec. XII - sec. XIX unità archivistiche 675