Cavalli, Luigi
1839 apr. 07 - 1924 nov. 17
Luigi Cavalli nasce a San Nazario, in provincia di Vicenza, il 7 aprile 1839 dal conte Francesco Arrigoni e Lucia Pedon, cameriera in casa di Gaetano Costantini. Posto sotto la tutela del conte Giuseppe Valmarana e la guida del padrino Gaetano Costantini, riceve regolare istruzione e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza a Padova. Tuttavia, cresciuto nel periodo di preparazione alle guerre d'indipendenza con ideali fortemente patriottici, nel 1859 fugge dalla città veneta con l'idea di arruolarsi nell'esercito piemontese. Arrestato dalla polizia austriaca, rimane in carcere a Milano fino alla vittoria franco-piemontese di Magenta. Riconquistata la libertà, si arruola nei Mille e partecipa alla spedizione del 1860, ricevendo la medaglia d'argento al valore. Nel 1866 presta servizio attivo nei cacciatori delle Alpi nella campagna trentina della terza guerra d'indipendenza e successivamente segue Garibaldi in occasione della campagna per la conquista di Roma del 1867, rimanendo fedele al suo comandante fino alla battaglia di Mentana, che sancisce temporaneamente la delusione delle speranze garibaldine.
In seguito riveste la carica di consigliere comunale di Vicenza, poi quella di assessore e di consigliere provinciale. Nel 1883, nella XV legislatura, è eletto nella Camera dei deputati come rappresentante della sezione di Rovigo, nel gruppo della sinistra zanardelliana, mentre successivamente, nella XVI e nella XVII legislatura, rappresenta il collegio di Vicenza, e, nella XX, quello di Valdagno. Membro di numerose commissioni, relatore di non pochi disegni di legge, interviene con frequenza alle sedute e non manca di partecipare alle più importanti discussioni, tra le quali quella relativa allo scandalo della Banca Romana; il 21 novembre 1901, Luigi Cavalli è nominato senatore.
Conclusa la sua esperienza in senato a causa dell'età, torna a Vicenza e qui muore il 17 novembre 1924. Tra le cariche più significative assunte in vita si segnalano quella di Consigliere segretario della Banca popolare di Vicenza, quella di Consigliere della Croce Rossa italiana per la sezione di Vicenza, quella di Presidente della Società dei reduci garibaldini della provincia di Vicenza, quella di Vicepresidente della Società veneta dei Mille, quella di Membro del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento ed infine quella di vicepresidente del Consiglio sanitario provinciale di Vicenza.