Archivi di famiglia

Archivio della famiglia Thiene del Cane

Non sono ad oggi note epoca e circostanze che portarono all'acquisizione dell'archivio da parte della Biblioteca Bertoliana. L'ultima erede del casato, Elisabetta Thiene, nel suo testamento del 1831 - che seguiva altre due disposizioni stilate rispettivamente nel 1829 e nel 1830 - nominava quale suo erede universale un certo Matteo Perozzi. Egli non risulta tra i donatori della Biblioteca, nè sono emerse, nel corso delle ricerche condotte anche nell'archivio dell'Istituto, ulteriori notizie che possano chiarire come e quando la documentazione sia stata acquisita alle civiche raccolte. Successive vicende conservative, che non è ugualmente stato possibile delineare con chiarezza, portarono il materiale ad essere conservato - e nel tempo confuso e frammisto - ad altra documentazione di provenienza Thiene pure giunta in Biblioteca, ma prodotta, custodita e consegnata da altri. Venne così costituendosi un unico ed indistinto fondo noto ed identificato come "archivio Thiene". Nel corso del censimento sugli archivi di famiglia condotto nel 2008-2010 emerse che il complesso documentario, di oltre 1000 unità archivistiche, comprendeva in realtà scritture pertinenti a vari rami della famiglia, scritture che non fu possibile ricondurre puntualmente al relativo produttore. La presente revisione di quell'intervento ha consentito, attraverso una ricostruzione della genealogia familiare e una nuova analisi dei materiali, di individuare quelli prodotti dal ramo dei Thiene detti "del Cane", proponendo una prima ricostruzione del fondo. Esso risulta comprendere istrumenti, registri di amministrazione e catastici. Così come si è venuto delineando nel corso del lavoro, l'archivio ha rivelato traccia di vari ordinamenti, succedutisi a partire dalla seconda metà del Cinquecento. L'ultimo venne realizzato nel 1778 per conto delle sorelle Maurizia ed Elisabetta, subito dopo la morte del loro padre, occorsa l'anno precedente. L'intervento fu affidato ad un anonimo autore, che provvide ad elaborare anche un catastico degli istrumenti e dei mazzi di processi. Questi ultimi non risultano ad oggi pervenuti. A conclusione del presente intervento, si segnala che per un esiguo numero di registri dell'"archivio Thiene" non è stato possibile individuare con certezza il produttore. Essi sono stati quindi riuniti in un'unica aggregazione, collocata nel complesso Thiene dell'Aquila discendenza di Giovanni.

15 registri, 29 volumi, 1 vacchetta, 1 fascicolo, 1 mazzo.

Archivio della famiglia Thiene del Cane

1375 - 1791 unità archivistiche 47