Archivi di persona

Carte Giangiorgio Zorzi

L'archivio di Giangiorgio Zorzi è stato donato alla Biblioteca Bertoliana, istituto al quale lo studioso è sempre stato fortemente legato, dalle figlie Adriana e Fulvia in tre momenti diversi: la prima donazione risale al 1994, la seconda al 2008 e la terza al 2013. L'inventario archivistico prodotto rispetta le tre fasi della donazione, per ognuna delle quali è stata creata un'apposita sezione. Il fondo si compone complessivamente di 400 unità archivistiche, e copre un arco cronologico che va dal 1908 al 1966 circa. Le carte rivelano il modus operandi della ricerca dello studioso, che sottopone i suoi testi a una revisione meticolosa e paziente prima della stesura definitiva: nei quaderni, negli appunti e nelle minute la sua scrittura riempie in modo fitto le pagine, talvolta ridotte a frammenti, con continue correzioni e annotazioni tra le righe. Nel 1994 vengono consegnate alla Bertoliana otto cassette di carte e appunti vari relativi a studi e conferenze di storia dell'arte, soprattutto vicentina. La maggior parte della documentazione (complessivamente 341 fascicoli) si riferisce a studi su Palladio e testimonia il lavoro di ricerca e di stesura delle più importanti pubblicazioni. Il materiale, prevalentemente cartaceo, comprende minute, bozze manoscritte e dattiloscritte di pubblicazioni, articoli, lezioni, interventi a conferenze. Sono presenti anche schizzi e disegni di mano di Zorzi, fotografie in bianco e nero raffiguranti per la maggior parte architetture esterne (tra queste sono state individuate anche foto dello storico dell'arte tedesco Fritz Burger), piante e planimetrie, numeri di riviste, ritagli di giornale, cartoline postali e documenti originali, a volte anche antichi, che Zorzi conservava. In questa sezione si conservano anche cinque quaderni manoscritti che Zorzi aveva con sé al fronte, base di lavoro per la pubblicazione della prima parte del "Contributo alla storia dell'arte vicentina nei secoli XV e XVI", edita nel 1916. Un serie consistente della sezione è costituita delle "Lastre fotografiche": conserva 1240 lastre (dimensioni 9x12 cm) relative alle opere d'arte oggetto di studio, organizzate in 94 scatole in cartone, in gran parte utilizzate nelle pubblicazioni di Zorzi. In concomitanza con le celebrazioni palladiane, nel 2008 le figlie donano nuovo materiale. La seconda donazione comprende prevalentemente carteggi: Zorzi infatti conservò la sua fitta corrispondenza intrattenuta tra il 1908 e il 1969 con diversi studiosi e collaboratori. Dopo la morte del padre questo materiale è stato ordinato dalla figlia Fulvia, che ha prodotto un utile strumento di corredo, donato anch'esso assieme al carteggio e schedato nell'inventario archivistico prodotto, che indicizza le lettere sia per argomento che per nome del corrispondente. La terza donazione risale al 2013 e consiste in sei album fotografici, preziosa raccolta di 1164 immagini tra fotografie e riproduzioni di autografi palladiani. Anche questo materiale è arrivato in Bertoliana già ordinato e indicizzato da Fulvia Zorzi Giustiniani con la collaborazione della dott.ssa Vittoria Giudicelli. In questa sezione è stato aggiunto un settimo album di fotografie, arrivato precedentemente (ma la donazione non è identificata). Per l'inventariazione di questo archivio ci si è dovuti confrontare con ordinamenti preesistenti dei materiali, realizzati dagli eredi prima e dal conservatore poi. Questi ordinamenti sono stati rispettati e non sono state effettuate operazione di riorganizzazione delle carte o spostamento dei fascicoli, sia per rispettare la struttura data dalle eredi di Zorzi alle carte del padre, sia perché l'archivio, dal momento del suo ingresso in Bertoliana, è sempre stato consultato e citato secondo le segnature fissate al momento delle donazioni. La realizzazione di alcuni strumenti di corredo (elenco di consistenza delle carte ed elenco delle lastre fotografiche presenti nella prima sezione dell'archivio) realizzati dal conservatore, sebbene sommari e parziali, hanno comunque fornito un'utile base di partenza per la descrizione dei materiali. L'intervento realizzato ha definito la struttura del fondo, organizzato in tre sezioni, a loro volta suddivise in serie archivistiche che corrispondono ai grandi campi di interesse degli studi di Zorzi. I singoli fascicoli sono stati descritti in maniera analitica. È stata eseguita la cartulazione di tutto il materiale e i fascicoli sono stati condizionati - lì dove necessario - con carta conservativa. Dal punto di vista conservativo, le carte e le lastre fotografiche si presentano in buone condizioni generali.

Carte Giangiorgio Zorzi

ca. 1908 - ca. 2000 unità archivistiche 400