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Valle, Emilio

1812 ott. 02 - 1905 mar. 03

Nacque a Vicenza, dal nobile Pietro Alessandro e da Caterina Linciutti, il 2 ottobre 1812. Si laureò in legge a Padova l'8 settembre 1835 e nell'ottobre 1839 venne abilitato all'avvocatura che egli esercitò prima ad Asiago, dove succedette a Sebastiano Tecchio, poi, dal 1845, a Valdagno che divenne da allora la sua patria d'adozione. Il 24 aprile 1842 si unì in matrimonio con Luigia Modenese, vicentina, giovane, di molto ingegno; ebbe due figlie Clementina ed Emilia, sposa la prima dell'avvocato Giovanni Orsini e la seconda dell'avvocato Giuseppe Cengia, l'uno e l'altro di Valdagno. Perdette la moglie giovanissima, il 20 settembre 1857.
Nel 1848 fu nel Comitato segreto contro gli Austriaci, e per poco la sua devozione alla patria non gli costò cara, essendosi più volte fatto relatore allo stato maggiore italiano delle condizioni topografiche dei confini fra Recoaro e il Trentino. Quando nel 1866 il Veneto ebbe la sua indipendenza, fu nominato delegato scolastico provinciale il 28 agosto e confermato di triennio in triennio fino al 1896. Fu membro del consiglio scolastico provinciale (dal 26 settembre 1888 al 12 agosto 1895), presidente della società di mutuo soccorso, carica che mantenne finché visse, presidente della banca popolare, consigliere comunale, poi assessore e sindaco.
Come giureconsulto fu collaboratore assiduo e prezioso dei giornali di giurisprudenza austriaca e, per quanto riguarda il diritto civile, trattava con mirabile evidenza le principali questioni e teneva informati i lettori nell' "Eco dei Tribunali" delle opere le quali man mano segnavano un progresso negli studi giuridici. Tali articoli, raccolti insieme, formano un prezioso commento al codice civile austriaco.
Come filologo fu appassionato studioso della letteratura italiana, in particolare di Dante Alighieri, e straniera, soprattutto inglese e tedesca. Di questa sua non comune cultura diede prova continua in moltissimi saggi critici, scritti per giornali e per riviste, o per ricorrenze di nozze, ch'egli prendeva volentieri a pretesto per dare alla luce qualche importante pubblicazione. Tra i tanti: "Il conte Guido da Montefeltro", "Dante o Koch" (pubblicato per le nozze Lampertico-Balbi), "Reminescenze artistiche", "Ad Antonio Fogazzaro" (per le nozze Roi-Fogazzaro); articoli biografici e bibliografici su Fedele Lampertico a proposito dei suoi scritti storici e letterari; poi numerosi ed interessanti altri lavori di critica ed opuscoli.
L'opera a cui ha legato più saldamente il suo nome è la citata "Iconografia Dantesca del Koch", ottenendo dal Re Giorgio di Sassonia il permesso di riprodurre le quaranta tavole, altrimenti dimenticate nel Regio Gabinetto delle stampe a Dresda.
Commendatore della Corona d'Italia, morì a 93 anni, il 3 marzo 1905.

Carte Emilio Valle

1831 - 1916 unità archivistiche 13