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Mugna, Pietro

1814 giu. 30 - 1882 ott. 16

Pietro Mugna, sacerdote, professore e traduttore, nacque a Trissino (VI) il 30 giugno 1814 da Giuseppe, noto medico e naturalista (B. Morsolin, Pietro Mugna, [s.l.], [s.n.], 1883, p. 1), ed Angelica Pasetti (S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, Venezia, 1905-1908, vol. II, p. 400). I genitori ebbero altri due figli, Niccolò (o Nicolò), ufficiale di giustizia in Dalmazia, e Giambattista (o Giovanni Battista), medico e professore di patologia e farmacologia all'Università di Padova (G. Da Schio, Persone memorabili in Vicenza, BcB, ms. 3393, cc. 336r e 337r). Dopo la prima educazione nella casa paterna, Pietro ricevette l'istruzione superiore presso il Seminario di Vicenza, in cui si dedicò, proficuamente, agli studi classici sotto l'egida di valenti professori, quali Francesco Villardi, Giuseppe Novello, Zaccaria Bricito, Carlo Bologna, Gaetano Dalla Piazza e Francesco Filippi (Morsolin, Pietro Mugna, p. 2). Risale al periodo giovanile la composizione dei sonetti Al signor Giovanni Masiero… (P. Mugna, Vicenza, Tip. Picutti edit., 1834), A don Giuseppe Rossi celebrante il suo primo sacrificio. Sonetto (P. Mugna, Vicenza, Tip. Picutti edit., 1834) e Nelle faustissime nozze della signora Anna Zilio col signor Giovanni Pagiola. Anacreontica (P. Mugna, Vicenza, Tip. Picutti edit., 1834). Compiuti gli studi teologici nell'Università di Padova, fu ordinato sacerdote nel 1838 ed eletto professore nel Seminario di Belluno (Rumor, Gli scrittori…, vol. II, p. 400), ove divenne per un anno collega di importanti letterati del tempo, come Giuseppe Valentinelli, Alessandro Schiavo e Sebastiano Barozzi. Desideroso di perfezionarsi nelle discipline teologiche, nel 1840 proseguì gli studi universitari presso l'Istituto di Sant'Agostino a Vienna, in Austria, ottenendo la laurea nel gennaio 1844 con la tesi Theses ex universa theologia… (P. Mugna, [s.l.], typis Congregat. Mechitaristicae, [1844]). Il valore, ivi dimostrato, gli aveva procurato nel novembre del 1841 la nomina a prefetto e professore di lettere italiane nell'Accademia di lingue orientali a Vienna, poi riconfermata nell'aprile del 1846 (Da Schio, Persone…, ms. 3393, cc. 336r; Morsolin, Pietro Mugna, p. 4). Da acuto osservatore degli avvenimenti austriaci e appassionato conoscitore della storia di area germanofona, Pietro se ne fece interprete volgendo in italiano alcune pubblicazioni di carattere storico e letterario (Morsolin, Pietro Mugna, pp. 5, 6 e 12), come I tre Pichler maestri in gliptica. Dell'abate Dr. Mugna (P. Mugna, Vienna, Coi tipi dei PP. Mechitaristi, 1844), Delle condizioni d'Italia… (K.J.A. Mittermaier, Lipsia, stamperia di G.B. Hirschfeld; Milano; Vienna, presso Tendler e Schäfer, 1845), Manuale della storia dell'arte… (F. Kugler, in Venezia, co' tipi del Giornale il Lombardo-Veneto, 1852-1854) e Disquisizioni storico-psicologiche… (J. Ennemoser, Venezia: co' tipi di Teresa Gattei, 1853). Al contempo, Pietro pubblicava scritti di minor mole, tra cui articoli di periodici, necrologie e poesie d'occasione. Nel 1848 venne arrestato a Vienna, in seguito ai moti rivoluzionari, noti come "primavera dei popoli", determinandone il ritorno in patria e la persecuzione da parte della polizia austriaca in Italia (Da Schio, Persone…, ms. 3393, cc. 336r; Morsolin, Pietro Mugna, pp. 13 e 14). Una volta ottenuta la carta di legittimazione per poter, più liberamente, circolare nel Lombardo-Veneto, nel 1855 Mugna scelse di stabilirsi ad Agordo (BL): qui operò a stretto contatto con l'arcidiacono Alessandro Fullini e il successore Antonio Proti per la cura spirituale delle anime, omaggiando questa terra con la stesura di opere di carattere storico-naturalistico, quali Delle scuole e degli uomini celebri di Belluno. Cenni (P. Mugna, Venezia, Tip. del Commercio, 1858) e Dell'Agordino. Cenni storici, statistici, naturali (P. Mugna, Venezia, Tip. del Commercio, 1858); affrontò, inoltre, delicate questioni religiose con la pubblicazione di Della Chiesa russa in relazione alla cattolica e ad altre chiese cristiane (P. Mugna, Padova, coi tipi del Seminario, 1864) e si occupò della traduzione di Studi sopra Dante. Per servire all'intelligenza della Divina Commedia (E. Ruth, Venezia; Torino, G. Antonelli e L. Basadonna, 1865). Con l'affrancamento del Veneto dal dominio straniero e la sua annessione al Regno d'Italia, nel 1866 Pietro decise di trasferirsi a Padova, ove poté dedicarsi, in tranquillità, all'insegnamento privato e agli studi classici, storici e teologici. Raccoltosi a Padova, egli compose, oltre a poesie d'occasione, numerosi scritti di natura storica e morale (Morsolin, Pietro Mugna, pp. 15, 17, 18 e 19), tra cui Ricordo di Padova ossia la basilica di S. Antonio… (P. Mugna, Padova, Reale stab. di P. Prosperini, 1870), Guida alle Terme Euganee e dintorni… (P. Mugna, Padova, Reale stab. di P. Prosperini edit., 1871), Impressioni e desideri dell'Agordino. Quattro lettere (P. Mugna, Padova, Stabilimento Prosperini, 1874), Ricordo del quinto centenario dalla morte di Petrarca (P. Mugna, Padova, Prosperini, 1874), Ricordo di Daniele Manin. 22 marzo 1875 (P. Mugna, Padova, Prosperini, 1875), Ricordo del quarto centenario dalla nascita di Lodovico Ariosto. 24 maggio 1875 (P. Mugna, Padova, Prosperini, 1875) e Ricordo del quarto centenario dalla nascita di Michelangelo Buonarotti. 12 settembre 1875 (P. Mugna, Padova, Prosperini, 1875); tradusse in italiano anche il Fallimento della dominante politica (G.A.C. Frantz, Padova, Tip. Prosperini, 1877). Nel settembre del 1880 Pietro Mugna venne accolto a Santorso e Schio (VI) nelle residenze del senatore Alessandro Rossi, suo caro amico. La morte lo colse, improvvisamente, a Schio (VI) nel pomeriggio del 16 ottobre 1882 (Rumor, Gli scrittori…, vol. II, p. 401). Per sua volontà, la salma venne deposta nella tomba di famiglia dei Rossi. Infine, da appassionato bibliofilo ed esperto di numismatica, storia e letteratura, Mugna lasciò a Padova la sua collezione di medaglie e anelli lavorati da Pichler e alla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza i suoi manoscritti, la corrispondenza epistolare e la cospicua libreria di volumi (Morsolin, Pietro Mugna, pp. 21 e 22).


Donatore alla Biblioteca Bertoliana.

Epistolario Pietro Mugna

1749 mar. 11 - 1879 mag. 27 unità archivistiche 292