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Dipartimento del Bacchiglione

In seguito alla pace di Presburgo (26 dicembre 1805), l'Austria cedette a Napoleone i territori della cessata Repubblica di Venezia che entrarono così a far parte del Regno d'Italia. Radicale fu la riorganizzazione dei territori: vennero istituiti i Dipartimenti, a propria volta articolati in distretti, cantoni e comuni. A capo di ciascun Dipartimento fu posto un prefetto, affiancato da due luogotenenti e assistito dal consiglio generale di prefettura. Secondo le istruzioni per l'organizzazione degli uffici delle prefetture del 1802 circa, ciascun ufficio fu organizzato in due sezioni, incaricate rispettivamente del disbrigo degli affari in materia di censo e imposte, proprietà e debiti comunali, manutenzione delle strade, regolazione delle acque e controllo sugli enti assistenziali la prima, polizia, ordine pubblico, funzionamento di ospedali e carceri e funzionamento degli uffici giudiziari la seconda. Per il riparto delle imposte, fu istituita una Commissione censuaria dipartimentale, che nel vicentino iniziò ad operare a partire dal 1808 e che diede l'avvio alla prima rilevazione catastale attaverso l'elaborazione delle mappe d'avviso e dei relativi sommarioni esplicativi.

Provincia di Vicenza

In seguito alla Restaurazione, i territori del Lombardo Veneto vennero ricompresi nei domini austriaci. Con la sovrana patente del 7 aprile 1815 fu stabilita la formazione di un regno, a propria volta ripartito in due governi, aventi sede rispettivamente a Milano e Venezia. All'interno di queste due aree fu realizzata un'articolazione amministrativa in province, distretti e comuni. In ciascuna provincia, anche in quella vicentina, fu istituita una Delegazione provinciale, con a capo un regio delegato, che rappresentava il governo centrale. Sue competenze dirette erano la notificazione ed esecuzione degli ordini del governo, la guida e direzione degli uffici subordinati e il controllo sugli enti "autarchici". Tra gli organismi direttamente dipendenti dalla Delegazione figuravano i cancellieri del censo ossia i funzionari a capo dei distretti, le autorità scolastiche, l'ufficio delle pubbliche costruzioni; tra gli enti sottoposti al suo controllo le Congregazioni di carità e i Comuni. Unico organismo di carattere rappresentativo fu la Congregazione provinciale, composta da deputati scelti su base censuaria. Suoi compiti specifici furono il riparto dei tributi, il controllo dell'amministrazione economica delle città e dei comuni, la disposizione di lavori su strade ponti e argini, la sorveglianza su enti assistenziali, ospedali e orfanatrofi. Con la Delegazione provinciale, in particolare, stretti furono i legami, tanto che gli uffici protocollo, registratura e spedizione del carteggio erano in comune.

Archivio dell'Uffici del Dipartimento del Bacchiglione e della Provincia di Vicenza (1815 - 1866)

XVII metà circa - ca. 1861 unità archivistiche 212