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Oliva, Giorgio

n. 1908 lug. 10 - m. 2001 lug. 21

Nato a Voghera nel 1908, vi frequenta il ginnasio il ginnasio per poi terminare gli studi al Liceo Pigafetta a Vicenza (dove la famiglia di trasferisce nel 1923). Tra i suoi compagni di scuola troviamo Giuseppe Faggin, Guglielmo Cappelletti e Vittorino Veronese. Appartenente all'Azione cattolica fin da giovanissimo, divenne poi dirigente della Federazione universitaria cattolica italiana, di cui fu Presidente diocesano dal 1928 per i successivi tre anni. Fu tra i fondatori del Movimento nazionale laureati di Azione cattolica. Il vescovo Ridolfi lo volle in seguito Presidente della Giunta diocesana, sempre dell'Azione cattolica. Cura la redazione del settimanale «Vita giovanile». Si laurea in giurisprudenza all'Università di Padova nel 1930. Nell'autunno del 1930 fu nominato rappresentante del Veneto al Consiglio superiore dell'Azione cattolica. Nello stesso periodo è anche presente all'adunanza costitutiva del Movimento laureati cattolici. Dal 1931 al 1934 presiede la Giunta diocesana dell'Azione cattolica su incarico diretto del vescovo Ridolfi. Dal 1931 associato allo studio dell'avv. Giustino Valmarana, fu poi addetto all'Ufficio legale della Banca cattolica del Veneto. Procuratore legale dal 1933 e avvocato dal 1940. Superato l'esame si dedica all'attività forense presso lo studio dell'avv. Umberto Breganze. Durante il periodo della Resistenza fu attivo nella pubblicistica clandestina del Cln. Dopo il 25 luglio 1943 fu tra i fondatori nel vicentino del partito della Democrazia cristiana. Si impegnò nella redazione e stampa, assieme a Mariano Rumor ed altri del foglio clandestino «Il momento» e alla stesura dell'opuscolo "Essenza e programma della Democrazia cristina", edizione per Vicenza del 1944. Nel 1945 il Cln lo incaricò di presiedere la Commissione economica provinciale, invitandolo anche alla ricostituzione dell'Ufficio provinciale del lavoro. Il 7 luglio 1945 un decreto prefettizio nomina l'avv. Oliva e il dirigente sindacale Sergio Cappelletti, commissari conservatori per la provincia dei beni della disciolta Confederazione generale del lavoro, della tecnica e delle arti (Cglta) per poi procedere alla liquidazione dei beni appartenenti alle soppresse Unione provinciale lavoratori dell'industria, Unione provinciale lavoratori dell'agricoltura, Unione provinciale dei professionisti e degli artisti, Unione provinciale dei lavoratori del commercio. Componente elettivo della Giunta provinciale amministrativa. Primo segretario dell'Unione tra i comuni della provincia di Vicenza. Presidente dell'Ospedale civile di Vicenza (1947 - 1951). E' Consigliere comunale, poi Consigliere e Assessore provinciale. Presidente dell'Amministrazione provinciale di Vicenza (1951 - 1958). Presidente dell'azienda "Ceccato & Co. Spa".
Per la prima volta viene eletto nel 1958 nel collegio senatoriale di Schio per la III legislatura. Ma fu eletto anche nell legislature successive: IV, V e VI. Relatore sul bilancio del tesoro in materia di pensioni di guerra. Componente delle commissioni di inchiesta per l'aereoporto di Fiumicino e per il disastro del Vajont. Nel 1963 è vice Presidente della Commissione scuola e cultura del Senato, partecipa al Direttivo del gruppo parlamentare democristiano. Sottosegretario all'Industria e al commercio. Sottosegretario agli Affari esteri con delega per le Relazioni culturali e per l'emigrazione. Presidente per due legislature della Commissione intercamerale per le questioni regionali. Vice presidente della Commissione permanente del Senato per la pubblica istruzione e le belle arti. Membro della Giunta delle elezioni e di varie commissioni speciali.
Socio dell'Accedemia Olimpica dal 26 febbraio 1973, nella classe di Diritto, economia a mministrazione. Dal 9 dicembre 1978 Segretario dell'Accademia Olimpica fino al 19 dicembre 1982, quando viene eletto Presidente della classe di appartenenza, poi Presidente onorario della stessa Accademia Olimpica dal 16 dicembre 1990. Presidente nazionale dell'Unione comuni ed enti montani (Uncem).
Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana. Commendatore di Gran Croce dell'ordine pontificio di S. Gregorio Magno. Creò il gruppo dei decorati pontifici vicentini.
Giorgio Oliva è tra i fondatori del Centro internazionale di studi di architettura "Andrea Palladio", ente di diritto pubblico, ora Fondazione. Del Centro è stato per quasi due decenni il Presidente su designazione dell'Accademia Olimpica.
Ha collaborato a vari giornali e periodici, tra cui: «Azione fucina», «Rivista delle province italiane», «Vicentini nel mondo», «Italiani nel mondo». Per molti anni curò la preparazione di «Odeo olimpico», periodico ufficiale dell'Accademia olimpica. Per l'Accademia olimpica ha curato la pubblicazione di "Scritti e memorie di Maria Teresa Fortuna Canivet" e di numerose altre pubblicazioni della stessa Accademia.
Donatore alla Biblioteca Bertoliana.

Fondo Giorgio Oliva

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