Negri Velo, Ottavia (Ottavietta)
1764 feb. 25 - 1814 mar. 08
Ottavia Negri Velo nacque il 25 febbraio 1764 nella parrocchia vicentina di Santo Stefano dal conte Marco Egidio Negri e dalla contessa Laura Montanari. Fu educata nel convento di San Bartolomeo di Verona, dove entrò nel 1776. Le numerosissime lettere che, dal convento, ella inviava alla madre anche tre o quattro volte alla settimana testimoniano come la fanciulla veniva addestrata alla vita religiosa (sacrificio, frugalità, rispetto dei genitori) indipendentemente dal destino che avrebbe dovuto seguire. Fu ritirata dal monastero in anticipo (forse a causa della morte del fratello Marzio) nel 1781 e la corrispondenza s'interrompe. Nel maggio 1782, alla morte dello zio conte Agostino Negri, fu nominata erede universale di tutta la sua facoltà. Qualche anno dopo (1784) Ottavia sposò Girolamo Giuseppe Velo, col quale ebbe due figli: Isabella (Bellina) e Girolamo Egidio (Momi).
Amante degli studi e delle arti, favorì per tutta la vita gli incontri letterari e colti dei giovani della sua città.
Verso la fine del '700 il suo entusiasmo nei confronti degli ideali della rivoluzione francese di libertà e uguaglianza iniziò a scemare. Degli austriaci fu una debole assertrice e al nuovo avvento dei francesi, quando Bonaparte decretò la soppressione degli ordini religiosi e l'incameramento dei loro beni, da donna religiosissima e pia qual'era, non potè che scagliarsi contro il governo.
Lasciò inedita una "Cronaca di Vicenza" dal 1796 al 1814 dove annota i principali avvenimenti del tempo: politici soprattutto, ma anche sociali, culturali e di costume (cfr. mss. 1786-1787). Con la sua cronaca Ottavia non si assunse l'incarico di «fare storia», ma di essere testimone della storia; non si tratta infatti di un'opera storiografica ma cronachistica, che traduce sulla carta i principali fatti accaduti in quel periodo, stilandone un accurato resoconto.
Morì l'8 marzo 1814.