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Corpo volontari della libertà. Divisione Alpina Monte Ortigara (CVL)

Il 22 febbraio 1945, presso la canonica di don Luigi Pascoli, parroco di Povolaro, è indetta una riunione dei comandanti partigiani vicentini, appartenenti alle diverse formazioni della Resistenza.
Si sono riuniti: il maggiore Carminati, vice comandante Regionale Veneto, Giacomo Chilesotti "Nettuno", comandante delle "Brigate Mazzini", Giovanni Carli "Ottaviano" per il gruppo "Brigate Sette Comuni", Ermenegildo Farina "Ermes", per la brigata "Giovane Italia". "Vipera", per una formazione ("Cairoli") da costituirsi in Valsatico, Gaetano Bressan "Nino", comandante militare provinciale e incaricato regionale per l'organizzazione guastatori, "Silvio", ispettore del Comitato di liberazione regionale veneto e per la Democrazia cristiana.
Assenti, a causa delle difficoltà create dalla sorveglianza della polizia tedesca, allertata di un precedente incontro, fissato a Laghi in Valdastico, e poi non verificatosi, sono assenti i rappresentanti della Divisione Garemi e delle formazioni trentine.
Nasce la Divisione Alpina Monte Ortigara, che abbraccia tutto il territorio a nord di Vicenza, tra il Brenta e l'Astico, ed è costituita da:
- gruppo Brigate Mazzini (Brigata Martiri di Granezza, con sede a Thiene, e Brigata Loris, con sede a Dueville), di circa 200 effettivi;
- gruppo Brigate Sette Comuni (Brigata Fiamme Verdi, con sede ad Asiago, e Brigata Fiamme Rosse, con sede a Lusiana), di circa 600 effettivi;
- Brigata Giovane Italia (con sede nella zona di Marostica-Bassano, che si intende trasferire in montagna), di circa 100 effettivi.
Il comando viene affidato a Giacomo Chilesotti "Nettuno", i vice comandanti sono Alfredo Rodeghiero "Giulio" e Francesco Zaltron "Silva"; commissario politico è Giovanni Carli "Ottaviano".

Divisione Alpina Monte Ortigara

1943 - 2010 unità archivistiche 40