Soggetto produttore

Somaggio, Caterina

n. 1925 mar. 10

Nasce ad Altavilla Vicentina il 10 marzo 1925 in una famiglia benestante e religiosa; il padre era un agricoltore possidente, con mulino e macchine agricole, che adoperava per conto di terzi. Rina ha un fratello, Antonio, più giovane di due anni, e una sorella, Bianca, più giovane di dieci.
Nel 1943, segnalata come persona affidabile da Italo Rigotto, viene coinvolta da amici ed entra a far parte della Resistenza nel gruppo di Carlo Segato, divisione Argiuna, che gli affida l'incarico di staffetta.
Il suo compito è quello di tenere i collegamenti con Vicenza, e in particolare con lo scultore bancario Strazzabosco, con Brendola, Costabissara, Castelgomberto, Montebello, San Pietro in Gù e con la zona veronese.
Trasporta messaggi per conto di Segato, ma anche esplosivi al plastico, matite a tempo e armi provenienti da San Pietro in Gù e consegnatele da Gaetano Bressan "Nino".
Segato le fornisce gli indirizzi e le descrizioni delle persone da contattare e a cui consegnare messaggi e materiale bellico dopo la parola d'ordine.
Il 2 dicembre 1944 viene arrestata a Vicenza: recatasi presso casa di Strazzabosco, suona il campanello e le aprono le camicie nere. Portata a san Michele, si vede morire tra le braccia la sorella anziana di Strazzabosco.
Viene più volte interrogata e torturata in vari modi presso la sede dell'Ufficio Polizia Investigativa.
Rimane a San Michele e San Biagio fino alla fine della guerra, assieme a molte altre staffette.
Dopo la liberazione è segretaria dell'AVL per un ventennio.
Nel 1980 sposa Giulio De Megni, partigiano della formazione "Pasubio".

Carte Rina Somaggio

1947 - 2010 unità archivistiche 6