Piovesan, Primo
1891 set. 27 - 1945 lug. 31
Primo Piovesan nasce ad Alessandria il 27 settembre 1891. Dopo la scomparsa della madre, si trasferisce ancor giovane con la famiglia prima a Brescia e, nel 1902, a Vicenza dove ha i primi contatti con il mondo del teatro. All'interno della compagnia Utile dulci, creata dal sacerdote vicentino don Giuseppe Stocchiero, Primo apprende il mestiere dell'attore calcando i palchi vicentini e veronesi e, non di rado, proponendo alcuni suoi monologhi.
Allo scoppio della Grande Guerra, sempre alla guida della compagnia vicentina, Piovesan recita per le truppe nella Casa del Soldato, nel Teatro Eretenio e direttamente sul fronte di guerra. Allo stesso tempo è attivo anche in campo giornalistico: nel 1917 la Gazzetta di Venezia lo nomina corrispondente da Vicenza, ma lo troviamo collaboratore anche de Il Corriere Vicentino, La Sera, L'Ambrosiano, Il Giornale di Vicenza e Il Resto del Carlino. Nel 1919 dà vita ad un settimanale periodico di satira politica e di costume, Il Fabioco, che - pubblicato un solo anno - vede fra le sue colonne le firme di Osvaldo Parise e Attilio Frescura.
Nel 1920 la sua carriera di attore teatrale prende una decisa svolta: dopo un'esperienza alla compagnia bolognese Serenissima, Piovesan, assieme a Gianfranco Giachetti e Cesco Baseggio, fonda la nuova compagnia Ars veneta (poi divenuta Compagnia drammatica italiana del teatro veneto) con cui gira l'Italia e si fa apprezzare pure come autore. Ritornato a Vicenza nel 1924, riprende a recitare con la Utile dulci. Nel 1930 diviene direttore della Filodrammatica Dopolavoro Vicenza (poi Stabile vicentina) e nel 1937 entra a far parte della Filodrammatica "G. Roi" di Cavazzale.
Deterioratosi l'iniziale rapporto col regime fascista, Piovesan - nel 1942 nominato direttore della sede di Vicenza de Il Gazzettino e come tale non proprio allineato ai dettami mussoliniani - è costretto a lasciare Vicenza in seguito ad un mandato di arresto spiccato nei suoi confronti. Vi farà ritorno nel 1944 ma, gravemente malato, morirà il 31 luglio 1945.
Fra la sua vasta produzione teatrale ricordiamo le commedie: Il capocomico Tromboni (1912), Santità (1923), Il bacio del Signore (1924), El Strolego de Pojana (con A. Giuriato, 1924), I Magnagati (1928), L'appello (con V. Boni, 1933), California (con V. Boni, 1936).