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Mirri, Mario

1925 - 2018 mag. 15

Mario Mirri è un partigiano vicentino. Entra in contatto con il gruppo antifascista vicentino che fa capo ad Antonio Giuriolo, Licisco Magagnato e Enrico Niccolini ancora liceale; subisce l'influenza di Giuseppe Faggin e Mario Dal Prà, svolgendo il ruolo di "staffetta" per l'edizione clandestina per il Veneto di "Giustizia e Libertà".
Dopo il 25 luglio e l'8 settembre 1943 è pienamente coinvolto nel lavoro di organizzazione politica e militare clandestina.
Fa parte della formazione partigiana de "I piccoli maestri", comandata da Antonio Giuriolo.
In seguito alla partenza di Giuriolo il gruppo si ricostruisce nella zona di Torreselle, operandovi fino alla fine dell'estate, passando successivamente sui Monti Berici nell'autunno.
Fino al giugno del 1944 rimane impiegato nel lavoro territoriale, senza muoversi da Vicenza, essendo il più giovane del gruppo e non essendo ricercato in virtù dell'assenza di obblighi militari.
Opera per Pino Ronzani e per il CLN provinciale, tenendo le fila del Partito d'azione vicentino.
Nell'inverno del 1944 è destinato alla segreteria regionale del Partito d'azione di Padova, del Comando Militare Regionale Veneto e del CLN regionale, insieme a Luigi Meneghello.
Arrestato tra marzo e aprile, è consegnato al Maggiore Carità a Palazzo Giusti, uscendovi solo in seguito all'insurrezione di Padova.
Al termine della guerra frequenta il corso di filosofia della facoltà di Lettere a Padova, laureandosi nel marzo del 1948; nello stesso anno accede alla Normale di Pisa, lavorando come assistente volontario di Cantimori nella facoltà di Lettere.
Professore emerito dell'Università di Pisa, ha conseguito il diploma di perfezionamento della Scuola Normale, ed è stato docente di Storia Moderna e Storia della Storiografia presso la facoltà di Lettere.

Carte Mario Mirri

1989 - 2004 unità archivistica 1