Epistolario Giacomo Stecchini
L'epistolario è composto da 35 unità archivistiche che raccolgono 230 documenti, che consistono, prevalentemente, in lettere inviate dai maestri gesuiti del collegio dei nobili di San Saverio di Bologna a Giacomo Stecchini e a suo padre Giuseppe, entro un arco cronologico che si sviluppa dal 19 marzo 1752 al 26 giugno 1839. La maggior parte di esse riguarda l'educazione superiore ricevuta dal giovane Giacomo nel collegio. Come attesta la lunga notazione introduttiva apposta a penna sul piatto anteriore della cartella che racchiude la documentazione, ossia «Lettere Diverse | Scritte da Superiori e Precettori ed altri | del Collegio de' Nobili di San Saverio in Bologna | essendo colà in educazione il Nob[ile] Sig[no]r Giacomo | Stecchini mio Genitore. | P[adre] Giangirolamo Garofolo della Compagnia di Gesù | P[adre] Enrico di Sarego della Compagnia di Gesù | P[adre] Davide Scotti della Compagnia di Gesù | P[adre] Giuseppe Santorini della Comp[agni]a di Gesù | Lettere Diverse | Di altri soggetti scritte in qua dintorno o negli anni che immediatamente vi succedettero | P[adre] N[omen] N[escio] Credesi Il P[adre] Giulio Re Della Compagnia di Gesù | P[adre] Giulio Rè della Compagnia di Gesù | P[adre] Agostino Signoretti della Compagnia di Gesù | P[adre] Bartolomeo Scardea della Compagnia di Gesù | P[adre] Giambattista Roberti della Compagnia di Gesù | Ab[ate] Giovanni Costa Professore nel Seminario di Padova | Conte Vincenzo Marescalchi di Bologna | P[adre] Gio[vanni] Domenico Boni Domenicano | Conte Mario Scarselli di Bologna | P[adre] Ignazio Calini della Comp[agni]a di Gesù | Sig[no]r Alessio Braghetta Vicentino Uditore nella Università di Bologna | Monsignor Marco Zaguri Vescovo di Vicenza | Monsignor Bonaventura Fadinelli | Del P[adre] Mariano Alpruni Proposito de Barnabiti | Nob[ile] Conte Arnaldo Arnaldi Tornieri», l'epistolario venne raccolto dal figlio di Giacomo, Bernardo Stecchini, illustre letterato vicentino. Le indicazioni "T. VI" depennata e "T. II." in testa al dorso della cartella, oltre ai segni di cucitura interni, suggeriscono che si tratta del riuso di una coperta che, in precedenza, ospitava una diversa documentazione rilegata. L'apposizione in inchiostro bruno sul margine superiore del piatto anteriore della cartella del riferimento "Dono del Cav[aliere] Jacopo. Stecchini", probabilmente della mano di Sebastiano Rumor (?), permette di stabilire che l'epistolario sia confluito all'interno delle collezioni della Biblioteca civica Bertoliana attraverso la donazione di Jacopo Stecchini, nipote di Bernardo nonché pronipote di Giacomo, avvenuta nel 1885 tramite il professor Giuseppe Nardi, quando ancora la sede dell'Istituzione si trovava presso il Palazzo Monte di Pietà, prima del trasferimento nell'ex convento di San Giacomo dei Padri Somaschi nei primi anni del Novecento. Della cospicua donazione di manoscritti e di opere relative, in particolare, all'erudizione antica ed alla numismatica, rimane testimonianza nel "Catalogo dei Libri e Manoscritti donati dal Nob[ile] Jacopo Stecchini alla Biblioteca Comunale l'anno 1885. Compilato per cura del Prof[essore] Cav[aliere] D[ottore] Giuseppe Nardi Direttore delle Scuole Tecniche ed Elementari" (BcB, Archivio Storico della Biblioteca civica Bertoliana, "Doni e Legati 3", b. 37, u.a. 54). La consultazione di altri strumenti di corredo, quali "Manoscritti che si trovano nella Libreria di M. Lodovico Gonzati da aggiungersi a quelli della Bertoliana. Catalogo fatto nel 1878" (A. Capparozzo, Vicenza, BcB) e "1877. Libreria Gonzati Inventario. Con un volume di Appendice. Collezione d'opere vicentine regalata alla Città di Vicenza dal proprietario Rev[erendissi]mo Lodovico Marchese Gonzati Arcid[iacon]o" (BcB, Archivio Storico della Biblioteca civica Bertoliana, "Strumenti di corredo", u.a. 47) non permette di stabilire l'effettiva collocazione dell'epistolario all'interno della civica biblioteca, poiché non resta traccia dell'antica segnatura "L= 7. 34 Gonzati", apposta dalla mano del vicebibliotecario Vittorio Barichella, anch'essa in inchiostro bruno sul piatto anteriore della cartella. Tuttavia, si può ipotizzare che esso, dopo essere stato donato da Jacopo Stecchini, sia stato aggiunto alla sezione della libreria privata del marchese Lodovico Gonzati, frutto di una raccolta di testi a stampa e manoscritti di carattere locale donata alla biblioteca nel 1876. Con il presente inventario si è deciso di condizionare la documentazione entro fascicoli cartacei numerati progressivamente a lapis sull'angolo inferiore destro delle cc. 1r ed ordinati secondo il nominativo dei mittenti; inoltre, si è provveduto ad introdurre un conteggio dei documenti interno ai singoli fascicoli e rispettoso del loro ordine temporale, anch'esso a lapis sull'angolo inferiore destro delle cc. 1r. Infine, si segnala la presenza dell'indicazione "Stecchini" apposta a lapis rosso sul piatto anteriore della cartella ed attribuita ad un precedente riordino.