Archivio dell'Uffici del Dipartimento del Bacchiglione e della Provincia di Vicenza (1815 - 1866)
Il complesso archivistico comprende documentazione prodotta da uffici diversi, a partire dalla caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 alla metà del secolo XIX circa. Non è stato ad oggi possibile recuperare notizie sulla provenienza di queste carte, nè sulle modalità attraverso cui sono giunte in Biblioteca. Al momento del censimento erano individuabili due nuclei di materiale, fisicamente separati anche nei depositi, uno conservato nelle buste originali, l'altro in pacchi. Il primo presentava delle etichette, coeve alla documentazione, con due indicazioni sul contenuto: la prima, più antica e a penna indicava una originale disposizione per anno, la seconda, a matita, una disposizione per "argomento". Del tutto privi di indicazioni i pacchi, salvo alcuni numeri, relativi a possibili nuclei omogenei di materiale, individuati da Giovanni Dal Lago nel periodo in cui fu bibliotecario in Bertoliana. Considerati nel complesso lo stato di ordinamento delle carte - quasi del tutto assente - e le scarse informazioni e conoscenza delle stesse, nelle operazioni di schedatura si è ritenuto opportuno procedere ad una rilevazione sommaria, che consentisse di acquisire alcune informazioni basilari sulla documentazione conservata, garantendone, seppure in modo impreciso, l'accesso. Oltre alle motivazioni appena indicate, si è tenuto conto anche della particolarità del fondo in questione, unico, tra gli archivi conservati dalla biblioteca, ad essere relativo, quasi esclusivamente, ad uffici governativi e/o amministrativi della città/provincia di Vicenza, con organizzazione e modalità - codificate - di accumulazione e conservazione della propria memoria documentaria. Senza quindi procedere ad alcuno spostamento all'interno delle singole unità di condizionamento, buste o pacchi che fossero, si è quindi cercato di proporre una descrizione ed un'articolazione del materiale in gruppi omogenei per tipologia documentaria e/o argomento, allo scopo di agevolarne la consultazione. Non procedendo ad un'accurata analisi delle singole scritture, non è stato neppure possibile individuare con sicurezza i produttori delle carte. Si può tuttavia affermare, pur con una buona approssimazione, che gran parte della documentazione è riferibile all'attività professionale di Francesco Cibele, perito ed ingegnere, che ricoprì numerosi incarichi presso gli uffici del Dipartimento del Bacchiglione prima e della Provincia di Vicenza poi. La documentazione conservata si riferisce infatti, oltre alle diverse funzioni svolte da uffici amministrativi, probabilmente di natura "tecnica", con competenze sull'intero territorio della provincia, che operarono durante le dominazioni austriache e durante il Regno d'Italia napoleonico nei settori delle opere pubbliche, in materia di Consorzi e Congregazioni di carità e nella realizzazione delle operazioni catastali e censuarie che interessarono la provincia nei primi decenni dell'Ottocento, all'attività di perito e ingegnere di Francesco Cibele e di agente in Vicenza della Compagnia si assicurazioni. La natura, piuttosto generale, delle informazioni raccolte in questa fase di lavoro e qui esposte, ha suggerito inoltre l'opportunità di attribuire una denominazione altrettanto generale, che esprimesse tuttavia con immediatezza alcune indicazioni chiare: un arco cronologico e contesto istituzionale di riferimento, la pluralità dei produttori e, metodologicamente, una descrizione di massima. Oltre alla documentazione in questa sede conservata, si segnala che gli archivi catastali e la sola serie degli affari riservati dell'archivio della Delegazione provinciale austriaca sono conservati in Archivio di Stato.