Archivio della famiglia Thiene dell'Aquila (discendenza di Antonio)
Non sono ad oggi note epoca e circostanze che portarono all'acquisizione dell'archivio da parte della Biblioteca Bertoliana. Alla morte di Francesco Thiene di Gaetano nel 1828, il suo patrimonio venne suddiviso tra le figlie ed eredi Olimpia, Camilla, Beatrice, Maddalena, con riserva di usufrutto in favore della moglie Claudia Ponzoni. Nessuna di loro risulta presente tra i donatori della Biblioteca, fatto che induce ad escludere che esse abbiano provveduto direttamente a far pervenire il materiale alle civiche raccolte. Neppure le indagini condotte nell'archivio istituzionale dell'ente hanno ad ora evidenziato scritture pertinenti all'acquisizione del materiale. Certo è tuttavia che esso pervenne dopo il 1833, anno cui risale la documentazione più recente. Successive vicende conservative, che non è ugualmente stato possibile delineare con chiarezza, portarono il materiale ad essere conservato - e nel tempo confuso e frammisto - ad altra documentazione di provenienza Thiene, pure giunta in Biblioteca, ma prodotta, custodita e consegnata da altri. Venne così costituendosi un unico ed indistinto fondo noto ed identificato come "archivio Thiene". Nel corso del censimento sugli archivi di famiglia condotto nel 2008-2010 emerse che il complesso documentario, di oltre 1000 unità archivistiche, comprendeva in realtà scritture pertinenti a vari rami della famiglia, scritture che non fu possibile ricondurre puntualmente ciascuna al relativo produttore. La presente revisione di quell'intervento ha consentito, attraverso una ricostruzione della genealogia familiare e una nuova analisi dei materiali, di individuare quelli prodotti dal ramo dei Thiene discendente da Antonio, proponendo quindi una prima ricostruzione del fondo. Esso risulta comprendere istrumenti, scritture di amministrazione, registri di conti e catastici. Il materiale reca nel complesso traccia di alcuni interventi di ordinamento, che interessarono in particolare gli istrumenti e le scritture di amministrazione più recenti. I primi in particolare vennero riuniti verso la fine del Settecento in 43 volumi e provvisti di un sommario indice. Le carte recenti vennero invece raccolte in fascicoli e disposte in cartelle, al fine di agevolare la corrente amministrazione del patrimonio. A conclusione del presente intervento, si segnala che per un esiguo numero di registri dell'"archivio Thiene" non è stato possibile individuare con certezza il produttore. Essi sono stati quindi riuniti in un'unica aggregazione, collocata nel complesso Thiene dell'Aquila discendenza di Giovanni.
13 registri, 41 volumi, 3 vacchette, 1 quaderno, 20 buste, 4 mazzi.