Epistolario Giuseppe Maria Lupieri
Non si conosce l'esatto momento in cui l'epistolario di Giuseppe Maria Lupieri entrò a far parte delle collezioni della Biblioteca Bertoliana. Esso vi giunse con ogni probabilità come parte integrante di un corpus epistolare più vasto e che solo successivamente, per ragioni sconosciute, fu estrapolato. La mancanza di un'antica segnatura, di un proprio inventario e di eventuali annotazioni rendono non di facile comprensione l'originaria organizzazione del carteggio. Si rileva solamente la presenza di un'intitolazione, redatta a penna da Vittorio Barichella sul recto della camicia, unico strumento utile per determinare, quantomeno, un termine ante quem. Barichella fu nominato nel 1857 assistente, segretario e vice-bibliotecario della Civica Biblioteca da Andrea Capparozzo e ne mantenne la carica sino al 1890. Il 1890 si pone, pertanto, come data ultima dell'arrivo di questo carteggio. L'epistolario, composto di soli quattro documenti, copre un arco cronologico strettamente limitato a qualche giorno: dal 21 al 26 ottobre 1761. La numerazione, stilata a matita sull'angolo inferiore destro, è comprensiva anche degli allegati. In Biblioteca Bertoliana si conserva un manoscritto autografo di Giuseppe Maria Lupieri "Traduzione del nuovo sistema di mineralogia del Sig. Mannet" ( Vicenza, BcB, ms. 2565) e altre missive a lui legate. All'interno dell'epistolario Giuseppe Marzari Pencati (E. 64) vi è un pro-memoria autografo di Lupieri, in cui egli si appunta la somma di lire 159 ricevuti dalla nobile contessa Margherita Marzari Pencati, mentre all'interno dell'epistolario Trissino-Baston (E. 110) vi è una missiva inviata dal medico Girolamo Lupieri a Giuseppe Maria.
1 fascicolo.