Epistolario Girolamo Ferramosca
L'Epistolario è arrivato in Biblioteca Bertoliana con la donazione Gonzati, nel 1876. La notizia del dono è riportata da A. Capparozzo, Manoscritti che si trovano nella Libreria di M. Lodovico Gonzati da aggiungersi a quelli della Bertoliana. Catalogo fatto nel 1878, Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana, p. 22, con le antiche segnature F.6.4 e F.6.5. L'Epistolario venne censito negli anni '80 dalla dottoressa Adele Scarpari (cfr. Elenco cartaceo conservato nello schedario della Sala Manoscritti). La documentazione, costituita da 232 lettere di Girolamo Ferramosca ad Antonio Scroffa rilegate in volumi, abbraccia un arco cronologico che va dal 1630 al 1663. All'inizio di ogni volume è presente una carta che funge da frontespizio dove si dichiara che l'Epistolario fu raccolto da Giovanni Da Schio. All'interno le lettere sono divise tra loro da carte bianche sul cui verso sono annotate data cronica e topica e talvolta contenuto o trascrizione di alcune parti. Le lettere presentano una numerazione a matita in alto a destra.
2 volumi contenuti in 1 busta