Epistolario Giovanni Miglioranza
L'epistolario si trovava, in origine, all'interno della camera G dell'antica sede della Bertoliana sita al Monte di Pietà, come dimostrerebbe la presenza di antiche segnature G. 4.2.2 e G. 4.2.2 (13) redatte a matita dal bibliotecario Andrea Capparozzo sulle camicie di alcune delle cinquantanove unità archivistiche che lo compongono. Confrontando le antiche segnature con l'inventario redatto dallo stesso Capparozzo (A. Capparozzo, Carteggio collocato nella camera G, Vicenza, s.d., pp. 101-104) si evince come questo carteggio fosse presente nelle collezioni della biblioteca già nei primi anni sessanta dell'Ottocento. La mancanza di inventari precisi e di documenti puntuali non permette la ricostruzione del momento esatto in cui l'epistolario dell'architetto vicentino Miglioranza entrò a far parte delle corpose collezioni della Bertoliana, così come non vi è alcuna informazione sul suo donatore. Il carteggio si presenta costituito da una sostanziosa corrispondenza con alcuni enti territoriali-amministrativi: il municipio vicentino per alcuni importanti lavori da realizzare a Palazzo Chiericati (u.a. 55/1) e il comune di Pieve di Cadore per degli interventi alla Fabbriceria del duomo di Santa Maria Nascente (u.a. 55/4). Miglioranza intratteneva intensi rapporti di studio e di ricerca con diversi architetti, artisti, politici e intellettuali del tempo tra i quali spiccano, ad esempio, Agostino Bottazzi (u.a. 9), Giovanni Busato (u.a. 11), Jacopo Cabianca (u.a. 12), Francesco Gualdo (u.a. 26), il francese Edmond Guillaume (u.a. 27) e Pietro Nobile (u.a. 36). Andrea Capparozzo (1816-1884) e Vittorio Barichella (1830-1911), come dimostrerebbe la presenza di entrambe le mani sulle camicie delle varie unità, provvidero a disporre il carteggio in ordine alfabetico di mittente. Per rendere più fruibile e chiara la consultazione del carteggio, con la presente inventariazione, si è deciso di disporre le missive, all'interno delle unità archivistiche, secondo l'ordine cronologico collocando alla fine del fascicolo quelle lettere che non sono dotate di datazione; inoltre si è stabilito di collocare alla fine quei fascicoli che non presentano un mittente privato specifico: lettere di uomini illustri, lavori commessi a Giovanni Miglioranza, teatro Olimpico, rilievi architettonici, diplomi e minute. Sempre con il presente inventario si è provveduto a migliorarne la lettura creando, ove fosse possibile, dei sottofascicoli tematici dove sono stati raccolti i documenti e le missive aventi lo stesso contenuto (u.a. 32, 55 e 57). Si è, inoltre, scelto di unire in un'unica unità (u.a. 57) tutti i fascicoli riguardanti i vari rilievi architettonici. Tale scelta è coerente con l'elenco dei titoli dei singoli documenti presente sulla camicia del fascicolo u.a. 26. Il carteggio conserva anche dei diplomi, i quali -come per gli appena citati rilievi architettonici- dopo essere stati estrapolati dalle varie unità con le quali non possedevano vincolo archivistico, sono stati riuniti in un unico fascicolo denominato "Diplomi" (u.a. 58). Nell'ordinamento effettuato da Capparozzo il mittente "Domenico Lo Faso Pietrasanta" fu identificato in due modi differenti, ossia: "Domenico Pietrasanta" e "Duca di Serradifalco". Con il presente inventario, dopo aver appurato che il mittente fosse lo stesso, si è provveduto a inserire tutte le missive all'interno di un unico fascicolo (u.a. 44), in cui però sono state mantenute entrambe le antiche camicie. Le minute, poste alla fine del carteggio (u.a. 59) non sono state ordinate con il seguente inventario e mantengono, dunque, intatta l'originaria disposizione posta da Capparozzo. Si sottolinea la presenza, solo su alcune missive, di un numero redatto a matita sull'angolo superiore sinistro probabilmente facente parte di una numerazione precedente; per i riferimenti alle singole missive ci si affida dunque al conteggio a matita inserito sull'angolo inferiore destro, eccetto per le lettere presenti all'interno dell'unità archivistica 17 che, a causa dello spazio insufficiente, riporta il conteggio in alto a destra. Si rileva la presenza di alcune lettere in lingua francese (n. 22, 27, 41 e 54), inglese (n. 54) e tedesca (n. 48). Ulteriori particolarità sulla disposizione del carteggio all'interno delle unità sono date nella descrizione interna delle stesse. All'interno di questo epistolario sono confluite le principali lettere indirizzate a Giovanni Miglioranza, ma si tiene a precisare come in Biblioteca Bertoliana siano conservate altre missive a lui legate. Si trovano corrispondenze all'interno dell'epistolario di Vincenzo e Lodovico Gonzati (E. 65) e di Vittorio Barichella (E. 15). Si segnala inoltre il forte legame della documentazione con le Carte Miglioranza (12 buste di materiale manoscritto e 4 buste di disegni).