Epistolario Giovanni Battista Bonagente
L'Epistolario è arrivato in Biblioteca Bertoliana con la donazione Gonzati, nel 1876. La notizia del dono è riportata da Andrea Capparozzo in "Manoscritti che si trovano nella Libreria di M. Lodovico Gonzati da aggiungersi a quelli della Bertoliana. Catalogo fatto nel 1878" a p. 4, con l'antica segnatura E.2.24. All'interno del piatto di legatura è presente un'etichetta in cui Vincenzo Gonzati dichiara che l'Epistolario è un dono dei nobili conti fratelli Cogolo del 1834. Sono presenti, inoltre, delle annotazioni di Andrea Capparozzo in cui vengono identificati il mittente, il contenuto e l'arco cronologico di riferimento. L'Epistolario venne censito negli anni '80 dalla dottoressa Adele Scarpari (cfr. Elenco cartaceo conservato nello schedario della Sala Manoscritti). Si compone di 82 lettere, raccolte in volume, che abbracciano un arco cronologico che va dal 1634 al 1642. Si segnala la presenza del testamento di Giovanni Battista Bonagente. Il volume raccoglie prevalentemente le lettere inviate da Giovanni Battista Bonagente allo zio Giovanni Battista Bennassuti durante il viaggio in Oriente. Giovanni Da Schio segnala la famiglia Benassuti come ramo dei Cogolo; è quindi probabile che le lettere possano essere passate in mano di questi ultimi attraverso vie ereditarie.
1 volume (1 busta)