Archivi politici vicentini

Deposito Dall'Armellina

Durante una riunione tenutasi in Bertoliana nel 2005 con vari esponenti di partiti politici per capire il panorama degli archivi ancora esistenti, la signora Lidia Cavestro, erede testamentaria dell'on. Michelangelo Dall'Armellina, ha espresso l'intenzione di depositare l'archivio dell'onorevole in Biblioteca Bertoliana. All'inizio del 2006 sono stati fatti dei sopralluoghi per visionare il materiale e determinare la sua rilevanza cui è seguita un'ulteriore visita con le ditte partecipanti all'appalto per il trasloco. L'archivio, infatti, era suddiviso tra il garage di un appartamento in Via Mariani 9 e un appartamento e il garage di pertinenza in Contrà Lodi 32. Nell'estate dello stesso anno è stato deciso il trasporto dell'intero archivio presso la Chiesa di Santa Maria Nuova dove è rimasto negli scatoloni fino all'autunno. Il 2 ottobre 2006, con l'entrata in servizio per un anno di due volontarie del Servizio civile nazionale, Chiara Martini e Alessandra Micelotta, è iniziata la fase effettiva di lavorazione. Alla fine del 2007 è iniziato il contratto per due nuovi volontari del Servizio civile nazionale, Camilla Nichele e Fabio Festival. A settembre 2008, la signora Cavestro ha consegnato 3 ulteriori scatoloni di materiale da visionare e inventariare, rimasti ancora in suo possesso. Nella stessa occasione le sono stati riconsegnati 6 scatoloni di materiale personale di sua proprietà (libri di scuola, quaderni, appunti dell'Università). Nel marzo/aprile 2009 Camilla Nichele, durante il servizio civile regionale, ha portato a termine l'inventariazione del materiale archivistico. Inizialmente si è provveduto, presso la chiesa di Santa Maria Nova, allo smistamento del materiale contenuto in più di 200 scatoloni di diverse dimensioni. Il materiale si presentava in situazione di accentuato disordine: oltre ad includere elementi sicuramente non riconducibili al fondo ACLI - Dall'Armellina, nessuna distinzione intercorreva tra le varie tipologie di documentazione. Il lavoro, durato in tutto un mese, è consistito quindi nel procedere alla separazione fisica tra materiale estraneo, monografie e periodici, materiale audio - visivo e documentazione d'archivio utilizzando scaffalature differenti. Il risultato al termine dell'intera operazione è stato di: 145 m. lineari di opere a stampa e periodici; 4 palchetti per i supporti audio-visivi, cinque scatoloni di fotografie e 75 m. lineari di archivio. Sono necessarie alcune osservazioni per meglio spiegare le problematiche presentate da questo archivio. I coniugi Dall'Armellina, in virtù dei loro impegni sociali e politici, erano al centro di un'intricata ragnatela di rapporti con persone e istituzioni. A ciò vanno sommate le vicissitudini proprie delle carte e dei loro spostamenti. Questo ha creato una massa eterogenea ed estremamente poco ordinata di materiali. Nell'archivio troviamo tutte le riviste e i quotidiani a cui erano abbonati (alcune ancora con il cellophane protettivo), la corrispondenza (anche di carattere pubblicitario), i romanzi, le pubblicazioni ricevute in dono ma anche quelle prodotte dalle Acli o dall'Mcl o dal Centro Fanin, corrispondenza e appunti privati ma anche pratiche o contabilità degli enti in cui militavano. Ci si è trovati spesso quindi nell'incertezza della fonte o dell'effettivo produttore dei vari documenti. Il primo anno di lavoro ha quindi portato ad un iniziale smistamento del materiale e all'inizio dell'inventariazione, arrivando a circa metà del materiale. Durante il secondo anno, invece, è stato portato a termine il condizionamento della parte d'archivio schedata dal primo gruppo di lavoro. Inoltre si è vista necessaria una maggiore suddivisione preventiva delle cartelle e dei faldoni, in modo da procedere in maniera più rapida nella descrizione. Al termine del contratto si è giunti all'inventariazione della quasi totalità del materiale documentario (pur restando alcune tipologie di materiale di cui si parla successivamente). Si è cercato, inoltre, di estrapolare dai fascicoli o faldoni materiale da scartare (intendendo con questa voce solo carta intestata (in bianco), opuscoli, circolari, ciclostili e quant'altro era presente in più di tre copie). Sono state anche messe da parte e scartate copie plurime di pubblicazioni varie (vedi elenco).

Serie archivistiche

L'archivio è stato strutturato in varie partizioni. Segue l'elenco con alcune spiegazioni:

Archivio personale Lidia Cavestro: materiale relativo all'impegno nell'Mcl e corrispondenza del donatore dell'archivio. Si tratta di materiale personale come lettere e comunicazioni inviatele da amici e colleghi, pagine di riviste, documenti personali e fatture.

Archivio personale Michelangelo Dall'Armellina: include documentazione personale dell'onorevole quale per esempio agende o diari, appunti manoscritti o prime stesure del testamento, fatture o estratti conto bancari. Interessante la ricchissima corrispondenza intrattenuta con amici, parenti e colleghi di lavoro oltre a personaggi pubblici del calibro di Mariano Rumor e Giulio Andreotti. Molte le cartoline e i biglietti di auguri per le festività pasquali o natalizie e i telegrammi spediti per lo più in occasione della sua degenza in ospedale nel 1973. Si dipana così la sua attività "pubblica": dapprima con l'impegno attivo nella resistenza, come amministratore nella Provincia di Vicenza e come Sindaco di Recoaro, come deputato oltre che come insegnante e esponente di primo piano prima delle Acli e poi dell'Mcl.

Archivio personale Vittoria Rubbi: raccoglie documenti di carattere personale tra cui si evidenzia, come nel caso precedente, la nutrita corrispondenza con personalità ed enti di ambiente cattolico, anche appartenenti alla curia vaticana. Si ricordano inoltre i materiali a lei indirizzati dall'ordine dei giornalisti italiani cui era iscritta e segnalazioni di varie case editrici.

Associazioni cristiane lavoratori italiani: include la documentazione prodotta da e per la sezione vicentina dell'Associazione dal 1944 fino alla metà degli anni Settanta, appena dopo la scissione da cui si origina l'Mcl. Al suo interno, oltre al materiale di natura disomogenea, è possibile rintracciare sezioni dedicate alle cooperative fondate dall'ente stesso come l'Acli-Myosothis di carattere edilizio, le stalle sociali ed i diversi caseifici, alla gestione diretta del Bar Scrigni a Vicenza, alla corrispondenza intrattenuta con le diverse sedi dell'associazione ed un nutrito numero di documenti relativi al periodo della crisi protrattosi dal Congresso di Torino del giugno 1969 al Convegno di Vallombrosa del 1971.

Centro studi "Giuseppe Fanin": raccoglie l'attività del Centro studi comprensive anche del tesseramento e delle pubblicazioni da esso promosse.

Convegni e congressi: comprende materiale relativo alla convocazione e allo svolgimento dei suddetti eventi di portata nazionale, regionale, provinciale e, in alcuni casi, anche internazionale. Al suo interno si evidenzia la suddivisione tra le assemblee organizzate dalle Acli, tutte precedenti al 1971, e quelle promosse dal Mcl successive a tale data, in corrispondenza della quale M. Dall'Armellina si dissocia definitivamente dalle scelte politiche dell'associazione che aveva diretto per anni e fonda un nuovo movimento di lavoratori cristiani, il Mcl appunto. Un'ultima sezione comprende gli eventi organizzati da altri enti ed associazioni di area cattolica come ad esempio il Centro Studi Rezzara o la stessa diocesi vicentina.

Democrazia cristiana: consta di documenti relativi allo stretto rapporto che intercorreva tra questo partito e associazioni cristiane quali le Acli e il Mcl. Per lo più è materiale propagandistico prodotto in occasione delle elezioni politiche e amministrative spesso a supporto della candidatura dello stesso Dall'Armellina. Inoltre si conservano dispense, proposte di legge, programmi di varie attività promosse dalla stessa organizzazione politica.

Famiglia e donna: include materiale concernente le dibattute tematiche del Diritto di famiglia (riformato nel 1975), della tutela della famiglia, delle madri lavoratrici e delle casalinghe, ma soprattutto del divorzio (legge Fortuna-Baslini del 1970 e referendum abrogativo del 1974) e dell'interruzione di gravidanza (legge 194 del 1978 e successivo referendum abrogativo del maggio 1981). La tipologia di materiale è varia: dai periodici agli articoli tratti da quotidiani nazionali, da volantini a vere e proprie monografie, da appelli a corsi ed incontri di riflessione.

Gestione immobili: la serie è formata da documentazione contabile (fatture, bollette, solleciti di pagamento, registri contabili, contratti di affitto e di assicurazione) relativa agli immobili in locazione e usufrutto degli enti Acli ed Mcl. Tra essi, in particolare, le ville alpine di Tonezza del Cimone e di Camposilvano di Vallarsa e lo stabile ubicato in via del Castello 16 a Vicenza utilizzato dal Centro Studi G. Fanin. Visto il legame e il passaggio nella gestione tra le due associazioni, si è tenuto questa serie separata dagli archivi propri;

Giovani, scuola ed educazione: comprende testimonianze dell'attenzione delle Acli e del Mcl verso i giovani e gli studenti. Si ritrova documentazione circa le elezioni scolastiche ed universitarie, riflessioni inerenti l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole e al ruolo dei genitori nell'educazione dei ragazzi, riunioni e corsi estivi per studenti giovani e giovanissimi organizzati dal Mcl, dibattiti e confronti relativi alla normativa di settore tra cui le varie riforme scolastiche. Molto del materiale conservato è prodotto da associazioni specifiche quali l'Uciim, l'A.Ge e l'Unione Italiana Maestri Cattolici.

Lavoro e formazione: accoglie documenti inerenti i problemi del lavoro, dei diritti dei lavoratori (in special modo la vertenza circa lo statuto degli stessi e la sicurezza degli ambienti lavorativi) e della formazione professionale (soprattutto per ciò che concerne l'inserimento dei giovani nel mondo lavorativo).

Manifesti: arricchiscono l'archivio e sono per lo più stampati del Mcl per propagandare iniziative ed attività o l'inizio delle campagne di tesseramento. Non mancano quelli realizzati a cura di enti differenti come ad esempio il Centro Studi Rezzara ed altri.

Materiale organi ecclesiastici: racchiude, oltre a testi liturgici e canti sacri, testimonianze dell'attività sociale e pastorale rivolta dalla diocesi, in special modo dall'Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro, a tutti i lavoratori cristiani. Si trovano inoltre appelli del Santo Padre e della Cei, con una sezione riservata all'Azione cattolica;

Movimento cristiano lavoratori: comprende documentazione ascrivibile a tale organizzazione che M. Dall'Armellina fondò e diresse per molto tempo. Il materiale copre un intervallo che va tra il 1971 ed i giorni nostri. Al suo interno la serie si articola in diverse sezioni comprendenti materiale di pertinenza degli enti di servizio costituitisi nell'ambito del movimento, quali il Patronato Sias, l'Entel, l'Efal e il Caf-Mcl; documenti relativi alle operazioni di tesseramento dei soci dei vari circoli, di cui sono conservate intere liste, oppure inerenti alla gestione contabile, come fatture e ricevute di versamento sui conti correnti postali e bancari intestati all'associazione. Una nutrita partizione racchiude poi la fitta corrispondenza che la sede di Vicenza del Movimento intratteneva con la presidenza centrale di Roma, con le altre sedi dei circoli all'interno della provincia vicentina ed in tutta Italia. La serie si arricchisce ulteriormente di una collezione di comunicati stampa diffusi nelle più svariate circostanze e di inviti, comunicazioni e programmi per attività promosse dall'organizzazione per giovani, studenti, lavoratrici ecc...

Raccolta di articoli a stampa: sono conservati in questa serie gli articoli ritagliati o evidenziati e dunque reputati di interesse, tratti soprattutto dalle maggiori testate nazionali di espressione cattolica come ad esempio «L'Osservatore Romano», «Avvenire», «Il Popolo» e «Il Tempo». Altri articoli provengono da testate a tiratura locale come «La Voce dei Berici», «Il Giornale di Vicenza» e «Il Gazzettino»; o da periodici editi a cura delle Acli o del Mcl come «Adista», «Agenzia Fanin», «Acli Oggi», ecc... Di interesse, per i temi economici, gli articoli estrapolati dal «Il Sole 24 ore».

Segreteria particolare Mariano Rumor: Mariano Rumor manteneva uno stretto legame con la sede provinciale vicentina delle Acli anche da Roma. In questa serie si trova testimonianza di una triangolazione estremamente organizzata tra le richieste di singoli aderenti alle Acli, la sede vicentina, e Mariano Rumor (attraverso il suo segretario particolare) che corre ininterrotta per tutti gli anni sessanta.

Sindacati: vede al suo interno materiale relativo all'attività di vari sindacati che collaboravano con l'Mcl, anche se nettamente dominante il ruolo della Cisl.

 

Deposito Dall'Armellina

1895 - 2000 unità archivistiche 5628