Archivio della famiglia Chilesotti
L'11 novembre 1920 Maria e Alberto Chilesotti depositarono in Biblioteca Bertoliana l'archivio e i libri di famiglia. L'elenco del materiale è oggi conservato nell'Archivio storico della Biblioteca (serie: Doni e legati, b. 37, fasc. 61/1). Con l'elenco è allegata una lettera destinata a Domenico Bortolan, direttore dell'Istituto dal 1884 al 1924, con la convenzione della donazione. L'archivio venne consegnato alla biblioteca in 13 "casse", che, come indicato nella lettera, "furono fatte a sbalzi e dovute combinare a seconda delle dimensioni delle cartelle". L'elenco annota che vennero consegnate "cartelle", volumi rilegati numerati dall'1 al 69, rotoli di pergamene, un catastico, libri di amministrazione, carte del comitato provvisorio del 1848 e il testamento del conte Trento, "cartelle e pacchi di carte riguardanti la famiglia Chilesotti", cartelle di "carte e lettere di famiglia", un volume di mappe e disegni sciolti. L'archivio Chilesotti, così come è stato rinvenuto e inventariato, comprende 69 tomi rilegati di istrumenti e scritture, carte di amministrazione dei beni della famiglia, un album di mappe e disegni sciolti (b. 132). Nell'archivio non sono stati individuati rotoli di pergamene. E' presumibile che, una volta arrivato in biblioteca, dall'archivio siano state separate le carte di famiglia e i carteggi, utilizzati per comporre il fondo "Carte Chilesotti", accorpato poi alla sezione delle carte di persona. La presenza nelle Carte Chilesotti di fascicoli intitolati da Domenico Bortolan (vedi per es. fasc. 20) fa supporre sia stato proprio l'allora bibliotecario l'artefice della suddivisione dei materiali. In fase di inventariazione i due fondi sono stati mantenuti, per rispettare la storia delle carte così come vennero organizzare dal conservatore della biblioteca. Si segnala che nel complesso documentario non sono presenti le Carte del comitato provvisorio del 1848 e il testamento del conte Trento e che allo stato attuale delle ricerche i documenti non sono stati reperiti in altri fondi. L'archivio contiene materiali relativi ad un arco cronologico di diversi secoli: dal XV al XIX secolo circa. La documentazione cronologicamente più antica (i 69 volumi numerati, segnalati nell'elenco della donazione), prodotta sino alla fine del Settecento, costituisce un primo nucleo omogeneo. Organizzata in volumi contenenti istrumenti, processi e scritture diverse, fu descritta alla fine del Settecento in due catastici, ancor oggi utili alla ricerca. Un secondo nucleo di carte, conservato in buste, riunisce invece la documentazione ottocentesca, con poche unità di epoca precedente. Anche in questo caso si tratta di materiale assai vario: istrumenti, processi, disegni, documenti relativi all'amministrazione del patrimonio, ad acque e scritture prodotte da singoli esponenti della famiglia. Seguono infine alcuni registri, riconducibili alla famiglia Chilesotti e rinvenuti nel corso della schedatura di altri fondi.
69 volumi, 63 buste, 5 registri.