Archivi di persona

Carte Guglielmo Cappelletti

L'archivio di Guglielmo Cappelletti donato alla Biblioteca civica Bertoliana si presentava con carte e fascicoli sciolti, non raccolti in unità di confezionamento, esteso per circa 7 m. lineari. Con l'intervento del 2004, le unità archivistiche sono state distribuite in unità di confezionamento e con l'applicativo Sesamo si è creato un elenco della consistenza. L'elenco riporta i titoli dei fascicoli e gli estremi cronologici nel campo contenuto (sino alla busta 16 anche il numero delle carte per ogni fascicolo), e in nota le particolarità che di volta in volta si sono presentate. Al termine del lavoro il fondo Cappelletti si presenta costituito da 851 fascicoli più carte sciolte, raccolte in 38 buste e 1 registro. Gli estremi cronologici vanno dal 1910 al 1986, ma in realtà solo una lettera è del 1986 (busta 13 fascicolo 6), mentre in gran parte le unità documentarie vanno dagli anni '20 sino agli '60. In generale lo stato di conservazione è buono, anche se alcune camice dei fascicoli sono lacere o di debole consistenza, in altri casi ricavate con buste di corrispondenza. E' evidente una lunga conservazione in ambiente umido in quanto certe carte e camice riportano segni di muffe. L'archivio è rappresentato da lettere: manoscritte o dattiloscritte, ricevute o inviate, originali, minute o copie; cartoline, cartoline postali, pochi telegrammi. Diversi appunti, riviste, quotidiani e opuscoli. Foto e qualche diapositiva. Cataloghi e campionari. Spartiti. Documenti di vario genere: contratti, citazioni r ( compravendite, statuti, planimetrie, mappali, ricevute e fatture. Come si evince dall'elenco, le carte si riferiscono alle diverse attività, o interessi dell'onorevole e della sua famiglia. La maggior parte dell'archivio è costituito dalla Società anonima tipografica fra cattolici vicentini, denominata Sat (circa 19 buste). I fascicoli dimostrano già un ordinamento originario, in alcuni casi con cartelle intestate e con sottotitoli che marcano le pratiche della società stessa. Esempio: Sat autori o Sat editori. Interessanti appaiono le carte sciolte che riportano una divisone originaria delle carte (vedi segnalazioni). Altri fascicoli riguardano la ditta A. Pellizzari e figli, del quale il Cappelletti fu amministratore delegato (1955-1962 circa). Si denotano argomenti vari con corrispondenza e molti appunti. In generale le carte sono segnate da una lettera "P". Segnate da una lettera "R" invece sono i fascicoli della Recoaro Terme (il Cappelletti ne fu presidente) . Questa azienda assorbi la SAOM (S.p.a. acque oligominerali di Merano) nel 1964. Gli affari Saom sono contenuti nella busta 27, unica unità di confezionamento originale. Non riportano nessuna segnatura originale i fascicoli della Chemello e Cappelletti, società di cicli e accessori costituita da Pio Chemello ed Ernesto Cappelletti (padre di Guglielmo) nel 1948. Questa ditta brevettò un modello chiamato Gott. I fascicoli che si riferiscono all'attività politica di consigliere e assessore comunale di Vicenza (1946-1948), riportano l'intestazione manoscritta Comune . Altri documentano l'attività di assessore alle Finanze alla Provincia di Vicenza. Qualche accenno alla militanza nella Democrazia Cristiana e alla sua esperienza di deputato, (definita Parentesi romana in questo intervento), che va dal 1946, elezioni del primo Parlamento repubblicano, sino al 1948. Guglielmo Cappelletti era un avvocato e nelle carte ci sono alcune causa civili che apparentemente sembrerebbero legate -alla sua professione. In particolare fu il legale di Marcello Cazzola per la pratica di una costruzione alberghiera con finanziamenti statali, ampiamente documentata nel fascicolo 2 busta 32. L'archivio inoltre sottolinea i diversi interessi e studi dell'avvocato, in particolare per l'arte (pittura, scultura e architettura) e per gli spettacoli classici. Non di meno per l'arte artigiana; soprattutto per i ceramisti vicentini. Ritroviamo testimonianza dell'amministrazione privata della famiglia Cappelletti (case in affitto, denunce dei redditi, successione), ma anche delle vicende accadute, in particolare nei fascicoli intitolati "Gildo", che riguardano il fratello Ermenegildo morto alla prematura età di 40 anni. L'uomo e il professionista si ritrovano anche nella fitta corrispondenza con il collaboratore Carlo De Luca. Per quanto si tratti di un archivio personale che spesso riscontra delle difficoltà di riordino, questo sembrerebbe facilmente riconducibile all'ordinamento originario. In generale le carte corrispondono ai titoli riportati nei fascicoli. Quando invece si sono riscontrate delle inesattezze queste sono state riportate in nota (vedi elenco consistenza). Nell'intervento 2004 alcuni fascicoli sono risultati vuoti, in particolare si segnalano: busta 1: 9 fascicoli ; busta 5: 2 fascicoli; busta 16: 1 fascicolo; busta 18: 2 fascicoli; busta 20: 1 fascicolo; busta 23: 5 fascicoli; busta 24: 21 fascicoli; busta 25: 1 fascicolo; busta 29: 5 fascicoli; busta 30: 1 fascicolo; busta 33: 5 fascicoli; busta 34: 7 fascicoli; busta 35: 1 fascicolo. Dall'elenco dei fascicoli si riscontrano intestazioni uguali o simili, in effetti si riferiscono alla stessa persona o allo stesso argomento. Esempio: Busato Giuseppe: b. 4, f. 6 - b. 7, f. 11 - b. 13, f. 4 - b. 15, f. 6; Carlo b. 8, f. 20 e b. 23. f. 35 o De Luca b. 23. f. 36: stessa persona Carlo De Luca, stretto collaboratore e amico di Guglielmo Cappelletti. Nel caso di fascicoli intestati alla stessa persona si fa un rinvio in nota, (vedi elenco consistenza). In alcune buste si trovano delle carte sciolte che sembrerebbero indicare una divisione originaria delle carte (in particolare della Sat), ma non sempre associabili ai fascicoli che seguono. Si riporta la posizione e le intestazioni: busta 6: IL Autori. 4; busta 8: II. Autori. 1; busta 10: I. Vecchi autori. 6; busta 13: II. Autori. 3; busta 15: I. Vecchi autori. 7; busta 16: III. Produzione. 4 ; busta 17: I. Vecchi autori. 8 busta 19: I. Sociali.]; busta 21: II. Autori. 8; busta 22: II. Autori. 9, busta 28: II. Autori. 2 e Politiche busta 33 e busta 38: Pratiche varie; A tutti i fascicoli che non riportano un titolo originario è stato attribuito un titolo ricavato dal tema delle carte. Questi vengono scritti nel campo contenuto tra parentesi quadra [ ], cosi anche eventuali completamenti del titolo. Tra le parentesi tonde ( ), si sono scritte le specificazioni o le qualifiche, per meglio identificare l'argomento del fascicolo. Molti fascicoli sono composti da più cartelle. I fascicoli Sat autori contengono 4 cartelle per ogni autore con sottotitolo: Accordi, Corrispondenze, Recensioni e Propaganda. Le ultime 2 sono spesso vuote e in alcuni fascicoli è vuota anche la cartella "Accordi". In altri casi mancano. Si segnala che diverse cartoline e buste di corrispondenza non hanno il francobollo, a quanto pare asportato. Difficoltà riscontrate nella busta 33 dove le unità archivistiche contengono pratiche varie, spesso costituite da 1 carta senza data e da appunti, che non permettono di definire un legame con il titolo riportato sul fascicolo.

Carte Guglielmo Cappelletti

1910 - 1986 fascicoli 851