Archivio ISTREVI

Carte Ettore Gallo

Ettore Gallo fu una persona impegnata in tante attività, che nel corso della sua carriera ricoprì cariche istituzionali di diverso grado e contesto. L'archivio Gallo nasce spontaneamente, con l'implicita volontà da parte del produttore di conservare le proprie carte in ordine e non con l'intento di tramandare ai posteri un'ordinata documentazione che fosse rappresentazione delle cariche da lui rivestite. Un primo riordino del materiale fu fatto dal figlio Alberto prima della sua donazione all'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Vicenza. Buona parte dei fascicoli raccoglieva materiale omogeneo per argomento o per anno e presentava una titolazione originale manoscritta da Ettore Gallo. Tali fascicoli furono raccolti in buste dal figlio Alberto, che procedette anche con le operazioni di scarto, eliminando il materiale doppio o considerato poco significativo, come i biglietti di auguri e di congratulazioni, le note spese, i documenti di banche assicurazioni e agenzie di viaggio, le prove di stampa, e simili. La prima donazione dell'archivio risale al 2002 e la seconda donazione a dieci anni più tardi. Gli ultimi 5 fascicoli appartenenti alla busta 21 furono consegnati nel luglio 2013 in occasione del progetto di inventariazione finanziato dall'ISTREVI. Tale progetto ha reso possibile, con la collaborazione della Biblioteca Civica Bertoliana, la ricognizione, il riordino, l'inventariazione e l'indicizzazione del materiale, anche su supporto informatico, curata da Erika Zanotto. Tale operazione valorizza i documenti contenuti nel fondo e ne facilita la fruizione.

La documentazione dell'archivio era raccolta in 24 buste, di cui quattro buste rettangolari di colore verde numerate da 1 a 4 e 20 raccoglitori rossi numerati da 1 a 20. Si segnala la mancanza (già individuata al momento della consegna per l'inventariazione dei documenti da parte del soggetto conservatore) della busta n. 12.
Con i documenti d'archivio è stato consegnato un elenco di corredo del materiale suddiviso per i faldoni numerati ed elencato a ritroso (dal faldone n. 20 rosso al faldone n.1 verde).
All'interno delle buste il materiale era conservato in fascicoli, la maggior parte presentavano le medesime caratteristiche estrinseche: titolazione scritta con stesso supporto (matita blu o matita rossa) e stessa grafia (Ettore Gallo), tipologia delle cartelline (colori diversi ma stessa marca).

Nelle buste 1-4 verdi, il materiale appariva già riordinato. I fascicoli erano già raccolti in cartelline con incollata un'etichetta prestampata e compilata a penna, non da Ettore Gallo, ma molto probabilmente dal figlio Alberto al momento del riordino delle carte del padre. Vi sono inseriti alcuni fogli di appunti di chi ha riordinato il materiale. Nelle buste rosse 1-20 il materiale non presentava criteri di ordinamento ed aggregazione logica, pertanto si è provveduto ad un riordino della documentazione in serie corrispondenti ai vari incarichi presieduti da Ettore Gallo al momento della produzione delle carte.

Il materiale è in buono stato di conservazione.
I fogli sono integri, in alcuni casi solo lievemente lacerati e non vi sono lacune, i testi sono sempre leggibili.

24 buste

Carte Ettore Gallo

post 1937 - ante 2001 unità archivistiche 189