Archivi d'impresa

Archivio Luigi Caldana

L'archivio è composto dalla documentazione raccolta e prodotta dal professor Luigi Caldana durante lo svolgimento della sua attività di Direttore del Dipartimento di Medicina Riabilitativa presso la Casa di Cura Villa Margherita di Arcugnano (VI) e da parte della documentazione utilizzata e prodotta durante il Primariato presso l'Ospedale Civile di Vicenza. L'archivio è composto da 122 unità archivistiche condizionate in 28 buste.

La documentazione archivistica è stata trovata in ordine, suddivisa in fascicoli collocati in gruppi distinti sui ripiani della libreria dello studio in cui il professore esercitava la sua professione. Ogni fascicolo contiene documentazione riguardante uno specifico argomento di studio e contiene schemi, bozze e copie di relazioni e di interventi a convegni, articoli e appunti di Luigi Caldana (manoscritti o a stampa) corredati di materiale di studio preparatorio, preliminare alla stesura degli stessi: fotocopie di testi, riviste e opuscoli, elenchi bibliografici di pubblicazioni da consultare e consultate, riassunti di libri ed articoli, appunti. Scarso è il carteggio, per lo più inerente a pubblicazioni o a richiesta di materiale di studio.

Sin da una prima analisi è apparso evidente che l'ordine dato ai fascicoli, e in particolare la loro suddivisione in gruppi, rispecchiano una precisa logica organizzativa e conservativa. I fascicoli erano riuniti per argomento o per tipologia documentaria. Mantenendo l'ordine originario e rispettando l'evidente vincolo archivistico che li legava, sono stati condizionati in buste di diverse dimensioni.

Il progetto di riordino ed inventariazione è stato curato da Elena Ferraro nel 2006. Dopo un attento esame della documentazione è seguita la schedatura dei fascicoli originali, già condizionati in camicie di cartoncino e raggruppati, per lo più per argomento, dallo stesso produttore dell'archivio. Su ogni camicia era riportato il titolo corrispondente all'argomento dello studio. Solo pochi fascicoli non riportavano il titolo originale ed è stato loro attribuito. I documenti contenuti nei fascicoli non sono stati ordinati cronologicamente essendo evidente una diversa logica di sedimentazione scelta da Luigi Caldana, presumibilmente legata a studi, ricerche e approfondimenti e al diverso utilizzo del materiale per più pubblicazioni o interventi a convegni. In fase di riordinamento sono state scartate solo copie multiple di relazioni a stampa. La descrizione archivistica giunge a al livello del fascicolo ma nell'analisi della documentazione contenuta nei singoli fascicoli sono stati adottati diversi gradi di analiticità. Il nome di Luigi Caldana è stato sottinteso, ma è stato riportato per pubblicazioni scritte con altri autori. Per materiale di studio e approfondimento, quale documentazione di supporto per interventi a convegni e pubblicazioni, non si è ritenuto opportuno procedere ad una schedatura analitica. Nella descrizione del fascicolo perciò è generalmente segnalata la presenza di «materiale a stampa» senza precisare che si tratta di fotocopie di libri, articoli, atti di convegni, opuscoli, ritagli di giornali, riviste e a volte schede bibliografiche scaricate da internet. Tutte le unità archivistiche sono state condizionate in buste secondo l'ordine in cui sono state trovate, nel rispetto del vincolo archivistico che le legava, evidente dalla scelta del criterio adottato dal produttore nel raggruppamento dei fascicoli sui ripiani della libreria. Ogni gruppo di fascicoli è stato inserito in una busta e corrisponde per lo più ad un argomento di studio. Le camicie di cartone che contengono le carte sono in buono stato di conservazione; solo in pochi casi le camicie deteriorate sono state inserite in camicie nuove. Ai fini conservativi sono stati eliminati fermagli ed elastici. In coda è stato descritto il materiale di cui si è venuti in possesso nella fase conclusiva della redazione dell'inventario (dopo l'ordinamento e la schedatura dell'archivio). Si tratta della serie archivistica a cui, per evidenziarne la provenienza, è stato attribuito il nome di «Fondo Ospedale Civile di Vicenza», e di «Tesi e certificati» che erano conservati in casa dal professor Caldana.

L'inventario cartaceo è stato riversato su X-dams nel 2020. 

Ai sensi dell'art. 122 del D.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, sono esclusi dalla consultazione per 40 o 70 anni le unità archivistiche nn. 61-65, 106-109, 111, 115-117.

L'archivio è costituito da 28 buste.

Archivio Luigi Caldana

1950 - 2004 unità archivistiche 122